
Sta diventando realtà la “Cittadella della Carità” della Diocesi di Lamezia Terme all’interno del complesso interparrocchiale San Benedetto nell’ambito del progetto “Fratelli Tutti” che la Caritas diocesana sta realizzando sul territorio.
Il 23 novembre alle ore 17.00, in occasione della “VII Giornata mondiale del povero”, alla presenza del direttore nazionale della Caritas, don Marco Pagniello, del vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, e del direttore della Caritas diocesana, don Fabio Stanizzo, sono stati inaugurati i locali che ospiteranno un centro diurno dove all’interno saranno collocate la lavanderia solidale, le docce, il centro vestiario ed una sala destinata ai bambini dove i piccoli potranno giocare e consumare i pasti
“in un ambiente più accogliente ed a misura di bambino – spiega don Fabio Stanizzo – senza far vivere loro una situazione di imbarazzo o di disagio tra gli adulti”.
Inoltre, è prevista anche una sala attrezzata per chi deve attendere il proprio turno per sottoporsi a visite o deve accedere agli altri servizi presenti nella Cittadella e faciliterà l’integrazione e la socializzazione.
Si tratta di servizi che vanno ad aggiungersi alle altre attività presenti nel Complesso come il centro distribuzione alimentare per le Caritas delle parrocchie, la mensa e l’ambulatorio solidale rivolte a persone in difficoltà ed in quello che don Fabio Stanizzo definisce
“percorso di accompagnamento a 360 gradi, che dura anche diversi anni, fino a permettere a ciascuno di riappropriarsi della propria vita”.
“Questi luoghi devono essere per noi come palestre di vita, come scuole di vita. Se ancora oggi c’è bisogno di questi luoghi e di questi servizi, significa che in questa nostra società, nella quale avanziamo diritti e pretese, ancora non c’è equità, non c’è giustizia”.
Così il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, intervenendo all’inaugurazione della Cittadella della Carità presso il complesso interparrocchiale di S. Benedetto.
Rivolgendosi, in particolare, ai ragazzi delle scuole lametine presenti, il vescovo Parisi li ha invitati a
“dedicare tre ore della vostra settimana ai poveri, prestando servizio alla mensa. Qui scoprirete che la vita, allargando le prospettive, trova un senso nell’aiuto che voi date alle persone che hanno bisogno ma soprattutto in tutto ciò che voi riceverete da queste persone”.

Il presule ha sottolineato la scelta, avviata dall’inizio del ministero episcopale a Lamezia, di concentrare i servizi Caritas, prima dislocati in vari punti del territorio, in un’unica sede, esprimendo gratitudine ai volontari, agli operatori Caritas, ai medici che prestano il loro servizio nell’ambulatorio solidale ospitato in alcuni locali del complesso S. Benedetto.
“Lo dico a tutti, in particolare a voi ragazzi – ha proseguito Parisi – guardando il povero, si intuiscono tutte le cause che generano povertà. Guardando il povero, ci possiamo rendere conto che non si tratta solo di povertà materiale – che certamente esiste – ma che le peggiori forme di povertà sono quelle di tipo culturale, l’incapacità di elaborare un progetto per la propria vita, quando mancano gli strumenti culturali per affrontare quotidianamente la storia. Ecco che allora si crolla e si sprofonda nella povertà di tipo materiale”.

 
 
“La scuola si fa a scuola, ma si fa anche nei territori scoscesi dove l’umanità scende sempre più verso il baratro – ha rimarcato il vescovo rivolgendosi in particolare ai ragazzi – e in quel baratro dobbiamo esserci noi per tendere la mano, per fare compagnia, per accompagnare e aiutare la persona recuperare l’espressione piena della propria dignità.”
“La carità vera – ha concluso Parisi – si realizzerà quando questa cittadella della carità sarà chiamata in un altro modo. Forse è un sogno, un’utopia, ma è un mio forte desiderio. L’obiettivo finale di questi luoghi e della Caritas è fare in modo che l’uomo possa mostrarsi in tutta la sua bellezza. Inauguriamo questi locali, speriamo tra qualche anno di dedicarli ad altro.”
 
		    						 
 
 
 
